Sunday, April 22, 2007

Pietro, mi ami tu?

Il vangelo di oggi e' quel bellissimo passo di Giovanni, in cui i discepoli a pesca non riconoscono Gesu', all'inizio, fino a quando Gesu' non gli indica dove gettare le reti per prendere piu' pesci. Dopo avergli preparato una colazione a base di pesci, Gesu' chiede a Pietro per ben tre volte se Pietro lo 'ami'. Pietro risponde sempre di si', e l'ultima volta e' quasi sconosolato dal fatto che Gesu' continui a chiedere.
Il prete di oggi (il mio preferito, il piu' anziano della chiesa in cui vado) ha fatto notare una cosa interessantissima su questo passaggio. Come molti sapranno, 'amare' in greco si puo' dire 'eros', cioe' attrazione fisica, 'filia', cioe' rispetto, volere bene, e 'agape', cioe' amore incondizionato e disposto al sacrificio.
Gesu' chiede a Pietro se ha 'agape' per lui, e Pietro risponde 'Si' Signore, io ho 'filia' per te'. Cio' si ripete due volte, finche' alla terza volte, Gesu' chiede 'Pietro, hai 'filia' per me?'. Non e' incredibile? Sono andata a controllare sul testo greco online se fosse vero, ed e' vero! Non e' Pietro che finalmente comprende, e cambia risposta, ma e' Gesu' che si adatta a Pietro. Gesu' ama davvero incodizionatamente Pietro, al punto da accettare che Pietro non sia ancora pronto ad amarlo incondizionatamente come lui gli chiede. Anche se, alla fine del brano che abbiamo sentito, lo avverte.. verrai portato in posti in cui non vorrai andare.. anche se proviamo solo 'filia', cio' e' sufficiente. Il Signore lavorera' in noi per completare il nostro piccolo amore.

Thursday, April 5, 2007

La piu' bella messa di Giovedi' santo

Questa sera sono andata alla messa del giovedi' santo. E' stata una delle piu' belle celebrazioni della mia vita. Mi sono sentita davvero fortunata a partecipare ad un tale 'servizio' senza avere fatto nulla di particolare.
C'erano delle musiche bellissime, e poi, la cosa piu' particolare e commuovente, e' che hanno permesso a _tutti_ quelli che volevano, nella chiesa, di fare il lavaggio dei piedi e di farsi lavare i piedi. Hanno appositamente chiesto di fare sia la parte 'attiva', ossia lavare i piedi, sia quella 'passiva', ossia accettare il lavaggio. Sono andate tantissime persone! C'erano sedici 'stazioni' in tutta la chiesa. Io purtoppo non sono potuta andare :( - per una volta avevo la gonna con una calzamaglia, non potevo fare uno spogliarello in chiesa!!!!!
Inoltre, subito dopo l'offertorio, alcune persone hanno fatto una danza molto semplice e bella, con delle spighe di grano, simboleggiando la morte e la rinascita. L'ho trovato bellissimo!
(da questo strano sito..)
Comunque, la parola di oggi e' tutta incentrata sul servizio: servire gli altri come Gesu' ha servito noi, al punto di dare la propria vita. Il lavaggio dei piedi fatto da tutte le persone nella chiesa mi ha colpito molto, perche' ha davvero rotto le barriere personali che tutti solitamente hanno, facendo toccare una parte di solito considerata quasi 'sporca' di persone estranee. Un servizio fisico che ha portato ad un'unione spirituale.

Durante la lettura del Vangelo di Giovanni, ho notato come anche in Giovanni in realta' sia scritto che Satana aveva dato l'idea del tradimento a Giuda prima ancora dell'ultima cena. Comunque, un'altra cosa che mi ha fatto riflettere e' stata la lettura della lettera di Paolo, in cui si ripetono le stesse parole che diciamo ad ogni messa durante l'eucarestia: "questo e' il mio corpo, dato per voi e per tutti.. questo e' il mio sangue, versato per voi e per tutti.. ". Lo da' a tutti, incluso Giuda, il traditore! E non sono il suo pane e il suo vino fonte di salvezza? Possibilita' di redenzione? Mi ha fatto venire i brividi pensare che in alcune occasioni anch'io posso essere in realta' 'traditrice'. Quante volte tradisco le mie promesse, anche solo quando passo davanti ad un povero e mi volto dall'altra parte? Non sto tradendo Gesu' presente tra noi? Sono contenta che Gesu' dia il pane e il vino e lavi i piedi anche ai traditori. E' almeno una speranza.
(Giotto, Cappella degli Scrovegni, di nuovo da questo bel sito)

Wednesday, April 4, 2007

Ancora sull'ultima cena (Mt.26,14-25)

La liturgia di questa settimana ci presenta l'Ultima cena vista da tutti gli Evangelisti. Oggi la leggiamo in Matteo. Il punto di vista di Matteo e' piuttosto diverso da quello di Giovanni. La decisione del tradimento e' chiaramente presa da Giuda prima dell'annuncio durante la cena. La sua domanda 'Sono forse io?' suona incredibile.. non si rende conto, Giuda di quello che ha appena detto ai sacerdoti? Ha appena accettato trenta monete d'argento per consegnare Gesu'. Piu' tradimento di cosi'... Sta cenando con la persona che ha venduto. Completamente senza motivo, per trenta monete d'argento..
Nota parallela: la Pasqua celebrata da Gesu' e i discepoli e' Pesach, tuttora commemorata dagli ebrei in questa stessa settimana, a ricordo della cena fatta in fretta dagli Ebrei poco prima di fuggire nel deserto. Le porte di coloro che si salvano dalla morte erano macchiate con sangue di un agnello. Noi chiamiamo Gesu' "agnello di Dio"...
(Image taken from here, there is also a little story of Pesach lived by a little girl)

Tuesday, April 3, 2007

La rivelazione dell'ultima cena (Gv. 13)

Il vangelo di oggi ci porta a riflettere di nuovo sull'ultima cena. Questa volta Giovanni ci fa vedere un maggiore dialogo tra Gesu' e i discepoli, e in particolare, c'e' una scena di vicinanza fisica e spirituale che e' del tutto assente in Luca. Sembra che Giovanni voglia sottolineare come almeno alcuni dei discepoli capiscano l'angoscia di Gesu': "reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?» " (Gv 13, 25). Questo gesto e' dipinto meravigliosamente da Giotto:
(clicca qui per il sito originale)
C'e' un altro aspetto che Giovanni sembra sottolineare, e cioe' come Giuda, il traditore, prenda la decisione di tradire immediatamente dopo il gesto amichevole di Gesu' che gli da' un boccone di pane, e dopo le sue enigmatiche parole ("Quello che devi fare fallo al più presto", "Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte"). Giuda sembra preso da una forza al di fuori di se'. Cosi' come Pietro, quando rinneghera' Gesu', sembra quasi non rendersi conto di cio' che sta facendo (e non e' cio' che Gesu' chiede sulla croce: "Padre, perdonali, perche' non sanno quello che fanno"?). Una grande differenza tra Pietro e Giuda e' che Pietro si pente, e piange lacrime amare, mentre Giuda non si pente.. quando ci prova, non si rivolge a Dio, ma ai sacerdoti, che rifiutano di riprendersi il denaro datogli. Rifiutato dagli uomini, l'unica soluzione che vede Giuda e' il suicidio. Che triste storia. Stara' pensando anche a questo, Gesu', quando si 'commuove profondamente' nell'annunciare il tradimento?

Un’altra cena da Marta e Maria

Gesu’ va di nuovo a casa dei suoi amici. Probabilmente sente che la sua ora e’ vicina, e vuole visitare il piu’ possibile tutti coloro a cui vuole bene. Per cui ci e’ concesso di vederlo nuovamente a cena da Marta e Maria.. ancora una volta, e’ Marta a servire. Ma in questa scena, Marta non si lamenta come la prima volta che ci viene introdotta. Serve gioiosamente Gesu’ e tutti gli altri commensali, incluso suo fratello, che era morto, ed ora e’ risorto e mangia ancora con loro!
Maria sente anche lei che c’e’ qualcosa di particolare nella visita di Gesu’, e vuole dargli tutto cio’ che puo’. Ha un vasetto di unguento profumato, chissa’ da quanto tempo lo conservava, non osando usarlo per se stessa.. e ora ha pensato che era il momento opportuno. Lo usa per onorare Gesu’, i suoi stanchi piedi, si inchina a lui. E’ interessante notare come sia Marta sia Maria si prendano cura del corpo di Gesu’, mostrando cosi’ il loro amore per lui.
Questa bellissima scena e’ turbata da Giuda, e a noi viene turbata ancora di piu’ dato che Giovanni ci comunica la vera motivazione della frase di Giuda, ladro. E al culmine, siamo ulteriormente turbati dal sentire la reazione dei sommi sacerdoti. Maria si comporta come una vera sacerdotessa, con questo atto in cui molti hanno visto un’anticipazione della sepoltura di Gesu’, mentre i ‘sommi’ sacerdoti sono degli assassini. Penso che Giovanni sia l’unico evangelista a puntualizzare che anche Lazzaro e’ oggetto delle loro trame di morte. Non solo Gesu’, ma anche coloro che sono stati toccati, guariti, resuscitati da lui, sono a rischio dell’odio di coloro che non vogliono vedere.
(Dinah Roe Kendall, from this website)- I really like this modernized scene. The woman on the left must be Marta. She's looking at the scene smiling. She agrees with her sister.