"Voi siete il sale della terra - voi siete la luce del mondo - così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli" (Mt 5, 13-16)
Una grande missione ci sta dando Gesu' oggi - essere sale e luce.. dare gusto per la vita a chi non ne sente piu' il sapore, portare gioia luminosa e magari schiarire qualche dubbio a chi e' triste o in difficolta', e illuminare tutti perche' guardino verso la vera Luce, Dio, attraverso le nostre 'opere buone'.
Mi piacciono molto queste due metafore. Vorrei essere in grado di avere in me una riserva di sale presa dalle grandi miniere di Dio, ed essere pronta a spanderlo (e a mangiarlo io stessa, quando serve :) ).
Questo e' un bellissimo cristallo di cloruro di sodio (sale) - non sembra prezioso come un diamante? Ho preso la foto da questo sito di minerali.
Monday, July 23, 2007
Sunday, July 22, 2007
Marta e Maria
Non posso non pubblicare un post su questo brano, che tanto mi ha colpita e continua a toccarmi nella mia vita. Gesu' che mi parla di persona! "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola e' la cosa di cui c'e' bisogno. Tua sorella si e' scelta la parte migliore, che non le sara' tolta".
Credo che i miei genitori mi abbiano dato il nome Marta proprio pensando a questo brano. Tradizionalmente, Marta e Maria sono state contrapposte come rappresentazioni delle persone attive e quelle contemplative, e alcuni quindi hanno visto in questo brano un 'parteggiare' di Gesu' per la vita contemplativa rispetto a quella attiva. Penso che questa interpretazione sia completamente sbagliata. Abbiamo visto nel corso di tantissime letture precedenti, di cui ho anche parlato su questo blog, come Gesu' sia proprio il fautore dell'azione: raggiungere la presenza di Dio in noi, e quindi il Regno di Dio, attraverso la pratica (dei comandamenti, dell'amore).
Infatti, non si puo' non vedere l'affetto di Gesu' verso Marta, nella sua risposta. E non si puo' dimenticare che Marta e Maria compaiono anche in altri brani del Vangelo; Marta e' la prima a riconoscere Gesu' come Figlio di Dio, in un incontro quasi segreto con Gesu' (Gv 11, 27). Marta e Maria sono entrambe donne spirituali. Marta, pero', e' piu' presa dall'azione. E questo porta spesso a distrarla. Non ricorda che non ci sono molte cose davvero necessarie nella vita e tende ad affannarsi e a preoccuparsi per piccolezze. Non ricorda che Gesu' ha detto che Dio da' da mangiare agli uccellini e veste i fiori dei campi, e che la Parola dara' frutto in un campo senza spine, senza preoccupazioni. E cosi', tutta questa attivita' si trasforma in frenesia, e il suo desiderio generoso di essere ospitale si trasforma in nervosismo e mugugni, che infine si riversano sulla sorella. Il prete, oggi, ci faceva notare come Marta non scelga una via 'sottile' per chiedere alla sorella di aiutarla, ma vada da Gesu' e ad alta voce richieda che la sorella venga 'sgridata' - come a volerla cogliere in fallo pubblicamente! Marta ha confuso l'ordine di importanza delle cose. Anche semplicemente pensando ad una cena tra amici: cosa importa se il cibo non arriva immediatamente, quando l'atmosfera e' rilassata e amichevole, e si sta passando tempo a parlare ed ascoltarsi? Non e' questo l'obiettivo vero della serata? Il cibo e' fonte di gioia e di ispirazione per favorire questa conoscenza, ma la sua preparazione non dovrebbe distrarre da questo scopo principale.
E ovviamente, la preoccupazione e l'affanno sono parte della nostra vita quotidiana, non solo nelle preparazioni di cene per amici. Questo brano ha cosi' tanti spunti da darci. Ricordiamo: l'azione e' principalmente ascolto, riconoscere Gesu' nell'altro. Il servizio dell'altro deve avere sempre questa ispirazione fondamentale.
E ora vorrei mostrare alcune bellissime rappresentazioni della scena di Marta e Maria che ho trovato online. Le riporto qui in ordine piu' o meno cronologico:
(da questo sito della Comunita' di Sant'Egidio) - Marta e Maria, Giovanni da Milano, Firenze, Chiesa di Santa Croce
(da questo sito, ancora della Comunita' di Sant'Egidio) - Jan Vermeer, Cristo in casa di Marta e Maria, Edimburgo, National Gallery of Scotland
(da questo bellissimo sito, intitolato 'Avviamento alla comprensione del bello') - Tintoretto: Cristo in casa di Marta e Maria. 1565. Olio su tela. Monaco, Alte Pinakothek.
(Mosaico realizzato dall'equipe dell'arte spirituale nel refettorio del Centro Aletti, 2002 - Andate a vedere sul sito i meravigliosi dettagli)
(Dipinto di Alessandra Cimatoribus, potete vedere altri sui bei quadri sul suo sito)
Trovo molto interessante confrontare le varie rappresentazioni, e vedere su quale personaggio l'autore vuole focalizzare la nostra attenzione.. quale siano le espressioni sui volti di Marta, Maria e Gesu', da cui si intuisce l'interpretazione di questo brano dei diversi autori. Trovo bellissimo, ad esempio, il quadro di Vermeer, in cui Gesu' fa quasi da ponte, con la posizione del suo corpo, tra le due sorelle.
Credo che i miei genitori mi abbiano dato il nome Marta proprio pensando a questo brano. Tradizionalmente, Marta e Maria sono state contrapposte come rappresentazioni delle persone attive e quelle contemplative, e alcuni quindi hanno visto in questo brano un 'parteggiare' di Gesu' per la vita contemplativa rispetto a quella attiva. Penso che questa interpretazione sia completamente sbagliata. Abbiamo visto nel corso di tantissime letture precedenti, di cui ho anche parlato su questo blog, come Gesu' sia proprio il fautore dell'azione: raggiungere la presenza di Dio in noi, e quindi il Regno di Dio, attraverso la pratica (dei comandamenti, dell'amore).
Infatti, non si puo' non vedere l'affetto di Gesu' verso Marta, nella sua risposta. E non si puo' dimenticare che Marta e Maria compaiono anche in altri brani del Vangelo; Marta e' la prima a riconoscere Gesu' come Figlio di Dio, in un incontro quasi segreto con Gesu' (Gv 11, 27). Marta e Maria sono entrambe donne spirituali. Marta, pero', e' piu' presa dall'azione. E questo porta spesso a distrarla. Non ricorda che non ci sono molte cose davvero necessarie nella vita e tende ad affannarsi e a preoccuparsi per piccolezze. Non ricorda che Gesu' ha detto che Dio da' da mangiare agli uccellini e veste i fiori dei campi, e che la Parola dara' frutto in un campo senza spine, senza preoccupazioni. E cosi', tutta questa attivita' si trasforma in frenesia, e il suo desiderio generoso di essere ospitale si trasforma in nervosismo e mugugni, che infine si riversano sulla sorella. Il prete, oggi, ci faceva notare come Marta non scelga una via 'sottile' per chiedere alla sorella di aiutarla, ma vada da Gesu' e ad alta voce richieda che la sorella venga 'sgridata' - come a volerla cogliere in fallo pubblicamente! Marta ha confuso l'ordine di importanza delle cose. Anche semplicemente pensando ad una cena tra amici: cosa importa se il cibo non arriva immediatamente, quando l'atmosfera e' rilassata e amichevole, e si sta passando tempo a parlare ed ascoltarsi? Non e' questo l'obiettivo vero della serata? Il cibo e' fonte di gioia e di ispirazione per favorire questa conoscenza, ma la sua preparazione non dovrebbe distrarre da questo scopo principale.
E ovviamente, la preoccupazione e l'affanno sono parte della nostra vita quotidiana, non solo nelle preparazioni di cene per amici. Questo brano ha cosi' tanti spunti da darci. Ricordiamo: l'azione e' principalmente ascolto, riconoscere Gesu' nell'altro. Il servizio dell'altro deve avere sempre questa ispirazione fondamentale.
E ora vorrei mostrare alcune bellissime rappresentazioni della scena di Marta e Maria che ho trovato online. Le riporto qui in ordine piu' o meno cronologico:
(da questo sito della Comunita' di Sant'Egidio) - Marta e Maria, Giovanni da Milano, Firenze, Chiesa di Santa Croce
(da questo sito, ancora della Comunita' di Sant'Egidio) - Jan Vermeer, Cristo in casa di Marta e Maria, Edimburgo, National Gallery of Scotland
(da questo bellissimo sito, intitolato 'Avviamento alla comprensione del bello') - Tintoretto: Cristo in casa di Marta e Maria. 1565. Olio su tela. Monaco, Alte Pinakothek.
(Mosaico realizzato dall'equipe dell'arte spirituale nel refettorio del Centro Aletti, 2002 - Andate a vedere sul sito i meravigliosi dettagli)
(Dipinto di Alessandra Cimatoribus, potete vedere altri sui bei quadri sul suo sito)
Trovo molto interessante confrontare le varie rappresentazioni, e vedere su quale personaggio l'autore vuole focalizzare la nostra attenzione.. quale siano le espressioni sui volti di Marta, Maria e Gesu', da cui si intuisce l'interpretazione di questo brano dei diversi autori. Trovo bellissimo, ad esempio, il quadro di Vermeer, in cui Gesu' fa quasi da ponte, con la posizione del suo corpo, tra le due sorelle.
Wednesday, July 11, 2007
Vera comprensione
E' da tanto tempo che non leggo le letture del giorno, purtroppo. Oggi che ho ricominciato, ho avuto un dono davvero bello, perche' tutte le letture sono fantastiche e si collegano benissimo tra loro.
Proverbi 2, 1-9
Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei
precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo
cuore alla prudenza, se appunto invocherai l'intelligenza e chiamerai la
saggezza, se la ricercherai come l'argento e per essa scaverai come per i
tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la
scienza di Dio, perché il Signore da' la sapienza, dalla sua bocca esce
scienza e prudenza.
Egli riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono
con rettitudine, vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo
le vie dei suoi amici. Allora comprenderai l'equità e la giustizia, e la
rettitudine con tutte le vie del bene.
Dal Salmo 111:
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti....Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, buono, misericordioso e giusto.
E ancora:
Efesini 4, 1-6
Fratelli,
Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in
maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà,
mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di
conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo
corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati
chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola
fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di
tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Tutti i brani sottolineano due cose fondamentali:
1 - cercare di seguire il Signore nella nostra vita: accoglierne le parole, custodirne gli insegnamenti, ricercare la sapienza con tutto il cuore, gioirne. Agire con umilta', pazienza, amore.
2 - a seguito di cio', si arrivera' ad una comprensione profonda: la 'scienza di Dio', la rettitudine, la giustizia, e infine, la profonda unita' di tutti in Dio.
L'ultima frase di Paolo mi piace tantissimo: Dio, Padre di tutti, agisce per mezzo di tutti ed e' presente in tutti.
Come gia' accennato, sto leggendo in parallelo (altrettanto saltuariamente, purtroppo) il testo sacro Hindu 'Bhagavad Gita' - questo concetto dell'unita' di tutti in Dio e' molto importante anche li'. E' davvero il livello profondo, comune a tutti i pensieri mistici.
Proverbi 2, 1-9
Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei
precetti, tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo
cuore alla prudenza, se appunto invocherai l'intelligenza e chiamerai la
saggezza, se la ricercherai come l'argento e per essa scaverai come per i
tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la
scienza di Dio, perché il Signore da' la sapienza, dalla sua bocca esce
scienza e prudenza.
Egli riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono
con rettitudine, vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo
le vie dei suoi amici. Allora comprenderai l'equità e la giustizia, e la
rettitudine con tutte le vie del bene.
Dal Salmo 111:
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti....Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, buono, misericordioso e giusto.
E ancora:
Efesini 4, 1-6
Fratelli,
Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in
maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà,
mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di
conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo
corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati
chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola
fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di
tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Tutti i brani sottolineano due cose fondamentali:
1 - cercare di seguire il Signore nella nostra vita: accoglierne le parole, custodirne gli insegnamenti, ricercare la sapienza con tutto il cuore, gioirne. Agire con umilta', pazienza, amore.
2 - a seguito di cio', si arrivera' ad una comprensione profonda: la 'scienza di Dio', la rettitudine, la giustizia, e infine, la profonda unita' di tutti in Dio.
L'ultima frase di Paolo mi piace tantissimo: Dio, Padre di tutti, agisce per mezzo di tutti ed e' presente in tutti.
Come gia' accennato, sto leggendo in parallelo (altrettanto saltuariamente, purtroppo) il testo sacro Hindu 'Bhagavad Gita' - questo concetto dell'unita' di tutti in Dio e' molto importante anche li'. E' davvero il livello profondo, comune a tutti i pensieri mistici.
Wednesday, July 4, 2007
Gesu' liberatore dal male
Il Vangelo di oggi (Mt 8, 28-34) ci riporta il passo in cui Gesu' libera due uomini dai demoni che li possedevano, e li lascia andare in una mandria di maiali, che muore in mare.
Di questo passo ci sono sempre alcune cose che mi colpiscono:
- il fatto che Gesu' acconsenta alla richiesta dei demoni di lasciarli andare nei maiali - li rimanda da dove sono venuti, nelle viscere della terra, ma attraverso una mandria di maiali...
- gli abitanti del villaggio, che sembra tenessero di piu' ai maiali finiti in mare che ai due uomini salvati dai demoni - ingiungono a Gesu' di andarsene.. non si sa mai che mandi altri demoni in altre mandrie..
In ogni caso, cio' che e' piu' bello e' il fatto che Gesu' liberi queste due persone senza che loro nemmeno glielo chiedano: erano completamente fuori di se', e Gesu', cosciente della sua forza e di quanto quelle persone soffrissero, le libera.
Le altre due letture di oggi sono anche molto belle. Citero' solo questo passo del salmo 33:
C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?
E' bello desiderare la vita - ora, questa vita, per potere gustare la presenza di Dio gia' qui.
(Image from Wikipedia)
Di questo passo ci sono sempre alcune cose che mi colpiscono:
- il fatto che Gesu' acconsenta alla richiesta dei demoni di lasciarli andare nei maiali - li rimanda da dove sono venuti, nelle viscere della terra, ma attraverso una mandria di maiali...
- gli abitanti del villaggio, che sembra tenessero di piu' ai maiali finiti in mare che ai due uomini salvati dai demoni - ingiungono a Gesu' di andarsene.. non si sa mai che mandi altri demoni in altre mandrie..
In ogni caso, cio' che e' piu' bello e' il fatto che Gesu' liberi queste due persone senza che loro nemmeno glielo chiedano: erano completamente fuori di se', e Gesu', cosciente della sua forza e di quanto quelle persone soffrissero, le libera.
Le altre due letture di oggi sono anche molto belle. Citero' solo questo passo del salmo 33:
C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?
E' bello desiderare la vita - ora, questa vita, per potere gustare la presenza di Dio gia' qui.
(Image from Wikipedia)
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