Sunday, November 11, 2007

Eternita' e confronto tra fedi

Oggi, a Messa, non mi sono resa completamente conto di quanto terribile sia stata la prima lettura (2 Mac 7, 1-2. 9-14). Bambini piangevano, e la lettura era, ovviamente, in Inglese. Conoscevo la storia, ma non ricordavo i dettagli, e solo ora che la leggo per conto mio, mi rendo conto di quanto sia tremenda. 'Vietata ai minori per violenza', ha giustamente detto la donna che ha commentato questo passaggio nell'omelia. Eppure, ci e' fatta leggere dalla Chiesa per ricordare l'importanza della fede nella risurrezione, nell'eternita', ripresa poi anche da Gesu' nella sua risposta alla domanda tendenziosa del sadduceo (Lc 20, 27-38).

In qualche modo, questo si collega ad una interessantissima e stimolante discussione che abbiamo avuto ieri sera con due amici musulmani, da cui eravamo ospiti per cena. La domanda posta da Lucas, e ispirata dal fatto che la mia amica porta il velo, e' stata, piu' o meno: 'a che cosa ti serve, la religione'? Da qui, e' nata una discussione durata molte ore, in cui mi hanno colpito molte cose.
Innanzitutto, la fermezza e la profondita' della fede dei miei amici. Dalle loro parole, si evinceva innanzitutto che per loro il pensiero della inesistenza di Dio e' inconcebile. In secondo luogo, mi hanno profondamente colpito alcune delle idee che hanno espresso, e che riassumo qui:
1) Il riconoscimento di Dio come il vero scopo di ogni essere vivente. Dio e' nascosto, e sta a noi scoprirne le sue tracce e riconoscerlo. Questo atto e' il motivo della nostra creazione. Il bisogno di essere conosciuti e riconosciuti che ognuno di noi ha e' un riflesso del desiderio che Dio stesso ha nei nostri confronti.
2) Dio sostiene tutto, crea tutto in ogni momento. Nulla accade che Dio non voglia.
3) Ogni azione che noi o altri esseri viventi compiamo (piante, animali), sono preghiere a Dio. Quando bagniamo una pianta, non le stiamo dando vita - e' solo Dio che la sostiene in vita. L'atto del bagnare e' la nostra preghiera a Dio affinche' possa mantenerla viva.
4) Dio ha molti nomi, e ci mostra volti diversi in diverse occasioni. Dio e' allo stesso tempo il misericordioso e il terribile, e sempre il giusto.
5) In tutti c'e' un desiderio di eternita', che puo' essere colmato solo da Dio.
Sono idee molto belle, ed era bello vederle vivere nelle loro parole e nei loro sguardi. Ovviamente, abbiamo discusso su alcune di esse - l'idea che ho presentato io, sul fatto che Dio abbia in qualche modo ritratto parte del suo potere per donarlo a noi, e' per loro inconcepibile: pur essendo, certo, nostra responsabilita' il cercare di migliorare questo mondo, comunque, nulla accade contro la volonta' di Dio. Il che, e' vero, e' quasi una tautologia..
In ogni modo, l'idea delle azioni come preghiere mi hanno ricordato il tema della preghiera costante, tanto caro ai mistici cristiani, e che desiderei tanto raggiungere. E' stato bello vedere come pur avendo posizioni diverse, concordavamo sul riconoscere Dio creatore e sostenitore, presente in tutti e in tutto. Pero', pensavo proprio oggi a messa, mai potrei rinunciare a Gesu', il Dio fatto uomo, vicino a noi, in noi.

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