
C'e' un altro aspetto che Giovanni sembra sottolineare, e cioe' come Giuda, il traditore, prenda la decisione di tradire immediatamente dopo il gesto amichevole di Gesu' che gli da' un boccone di pane, e dopo le sue enigmatiche parole ("Quello che devi fare fallo al più presto", "Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte"). Giuda sembra preso da una forza al di fuori di se'. Cosi' come Pietro, quando rinneghera' Gesu', sembra quasi non rendersi conto di cio' che sta facendo (e non e' cio' che Gesu' chiede sulla croce: "Padre, perdonali, perche' non sanno quello che fanno"?). Una grande differenza tra Pietro e Giuda e' che Pietro si pente, e piange lacrime amare, mentre Giuda non si pente.. quando ci prova, non si rivolge a Dio, ma ai sacerdoti, che rifiutano di riprendersi il denaro datogli. Rifiutato dagli uomini, l'unica soluzione che vede Giuda e' il suicidio. Che triste storia. Stara' pensando anche a questo, Gesu', quando si 'commuove profondamente' nell'annunciare il tradimento?
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