Thursday, May 24, 2007

La preghiera si estende - mistica dell'unita' nello Spirito

Subito dopo avere pregato per i discepoli, Gesu' aggiunge (Gv. 17,20-26):

Non prego solo per questi, ma anche per coloro che per la loro parola crederanno in me.

Perche' tutti siano una cosa sola.


Questo tema e' molto importante per Gesu' in questo momento culmine della sua vita: che tutti davvero siano una cosa sola:

Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anche loro una cosa sola..

Cioe', i discepoli e tutti i credenti sono in relazione tra loro come il Padre e il Figlio!

Gesu' spiega come cio' e ' possibile:

Io in loro e tu in me, perche' siano perfetti nell'unita'.

Cioe': Gesu' manda in noi il suo Spirito, e questa e' la sua presenza in noi.. quindi, se lui e' in ognuno di noi, ognuno di noi sara' una cosa sola con gli altri.. questa e' la speranza, certezza, di Gesu'.

La presenza di Gesu' e' strettamente legata all'amore del Padre:
tu li hai amati come hai amato me... l'amore con il quale mi hai mandato sia in essi, e io in loro.

Lo spirito, l'amore di Dio per Gesu' e per noi, entra in noi.

Gesu' prega anche che noi possiamo contemplare la sua gloria. Vuole continuare ad essere con noi sempre, anche dopo la nostra morte.

Questa pagina di Giovanni e' davvero mistica. Ho iniziato a leggere un'introduzione alla Bhagavad Gita, e anche in questo testo uno dei temi fondamentali e' quello dell'unita' di tutto, che solo chi e' illuminato spiritualmente puo' cogliere.
Gesu' ci dice come fatto che noi siamo una cosa sola, ricevendo lo Spirito. Per noi pero' e' difficile accorgercene, probabilmente, come dice il testo hindu. Potremmo provare a sentirla cercando di sentire lo Spirito e l'amore di Dio in noi. Allora, il nostro sguardo verso il mondo cambierebbe, e probabilmente, le distinzioni tra noi e gli altri cesserebbero di esistere.
(Image from Franciscan Missionaries of Mary in the USA)

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