Gia' in post precedenti abbiamo meditato sul Regno di Dio. Il brano di oggi fa seguito a uno che si e' letto ieri, ma di cui non ho scritto: il giovane ricco che chiede cosa fare per entrare nel Regno, oltre che seguire i comandamenti come gia' sta facendo. Alla risposta di Gesu' di vendere tutto e dare il ricavato ai poveri, se ne va triste, pensando che non potra' mai fare un'azione cosi' radicale.
E cosi', Gesu' oggi commenta:
"difficilmente un ricco entrerĂ nel regno dei cieli." (Mt 19.23)
Ci e' appena stato detto che i bambini possono entrare nel Regno dei Cieli, e ora viene aggiunto che i ricchi faranno fatica a entrare (anche se, Gesu' sottolinea successivamente, tutto e' possibile a Dio, anche fare passare un cammello per la cruna di un ago, se lo vuole).
I ricchi: penso che ci siano almeno due significati per questa parola:
1) In senso materiale: coloro che hanno molti soldi, molto benessere. Difficilmente si rendono conto delle sofferenze altrui, difficilmente comprendono il messaggio dell'unione fraterna di tutti. Altrimenti, non sarebbero cosi' ricchi, ma condividerebbero il piu' possibile il loro benessere.
2) Tutti coloro che sono attaccati a qualcosa in modo cosi' forte da non potersene disfare. Infatti, Gesu' continua dicendo che si ricevera' molto, nel Regno, se si abbandoneranno non solo i campi (la fonte di ricchezza materiale), ma anche i genitori e i figli (ricchezze spirituali). Cio' mi ricorda il Vangelo di Domenica (Gesu' dice di essere venuto per portare guerre, anche all'interno della famiglia). A volte essere troppo legati alla famiglia impedisce di donarsi veramente per il bene di tutti.
Tuesday, August 21, 2007
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