Porgete l'orecchio, voi che dominate le moltitudini e siete orgogliosi
per il gran numero dei vostri popoli.
La vostra sovranità proviene dal Signore; la vostra potenza
dall'Altissimo, il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi;
L'inferiore è meritevole di pietà, ma i potenti saranno esaminati con
rigore. (Sap 6,2-12)
Io ho detto: «Voi siete dei,
siete tutti figli dell'Altissimo» .
Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti. (Sal 81)
Appena li vide, Gesù disse: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E
mentre essi andavano, furono sanati. (Lc 17, 12)
La potenza umana si esprime nel governo sui popoli, sul Regno affidato da Dio, nel controllo e giudizio di cio' che succede. Chi e' potente ha piu' responsabilita' di chi non lo e'. Ognuno di noi ha un certo grado di potenza/controllo/responsabilita': piu' o meno, a seconda di quante interazioni abbiamo. Fa piacere sentire che tutto scorre come dovrebbe, grazie al nostro impegno. Ma dovremmo ricordarci che in realta', cio' e' ben poca cosa di fronte alla potenza di Dio. Dio/Gesu' ha potenza di sanare i lebbrosi con le sue sole parole. Noi moriremo e cadremo come tutti gli uomini. La nostra potenza si scontra con la realta' della vita, e perde senza alcuna possibilta': basta una malattia, fisica o mentale, per farci comprendere quanto poco, in realta', possiamo.
Ricerchiamo la vera Sapienza: che ci guidi in cio' che possiamo controllare, e che ci aiuti, illumini, curi, in cio' su cui non abbiamo alcun potere.
Wednesday, November 14, 2007
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